venerdì 30 luglio 2010

L'ora della libertà

di Ezio Mauro, da Repubblica on line

L'IRRUZIONE della legalità ha dunque fatto saltare per aria il Pdl, mettendo fine alla costruzione politica e mitologica del più grande partito italiano nella forma che avevamo fin qui conosciuto, come l'incontro tra due storie, due organizzazioni e due leader in un unico orizzonte che riassumeva in sé tutta la destra italiana, il suo passato, il suo futuro e l'eterno presente berlusconiano.

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domenica 25 luglio 2010

Università deformata

di Marco Bascetta, da Il Manifesto on line

Non è colpa di von Humboldt, padre dell'Università moderna europea, e nemmeno del Sessantotto, padre e madre di ogni vizio e dissolutezza. La miserabile Università italiana che miserabilmente si intende riformare per l'ennesima volta ha una paternità assolutamente certa: i cosiddetti liberisti di sinistra. Da dove proviene, se non da loro, il moltiplicarsi insensato dei corsi di laurea, il fiorire di pseudodiscipline come l' "etica aziendale" o la "consulenza filosofica"? La proliferazione di master e specializzazioni psichedeliche a costi esorbitanti? Il sistema creditizio che ha trasformato il corso degli studi in uno spezzatino insipido e indigesto, in una competizione autistica tra futuri sottoccupati?

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domenica 18 luglio 2010

Il paese delle cricche, l'inverno dell'antitrust

di Roberta Carlini, da Il Manifesto on line

«Allarme concorrenza», titolava ieri Il Sole 24 Ore, in riferimento all'ultima vittoria dei camionisti: fine della contrattazione libera, ritorno alla tariffa minima. La minaccia del blocco estivo contro la mancata attuazione delle promesse, il potere di contrattazione dei bisonti della strada, la presenza nello stato maggiore del Pdl dei loro rappresentanti: tutte ragioni che hanno portato il governo a cedere, e a restituire il beneficio - che va ad aggiungersi ai 3,5 miliardi di aiuti ricevuti in dieci anni, avverte lo stesso quotidiano di Confindustria. Che si allarma anche per il fatto che la «legge per la concorrenza» è ferma nel cassetto. Insomma, il mercato può attendere, anzi può andare a farsi benedire. Allarmi liberisti fuori tempo massimo, non adatti al momento della crisi?

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venerdì 16 luglio 2010

La corruzione nel nome di Cesare

di Massimo Giannini, da Repubblica on-line

IN nome di "Cesare" 1. Le carte dell'inchiesta sulla nuova P3 scoprono l'abisso nel quale stava e sta tuttora per precipitare la nostra democrazia. In mano a una "cupola" che, sul Lodo Alfano, non ha esitato a giocare una partita mortale, dentro e contro lo Stato di diritto. L'ha persa, ma non per questo appare oggi meno pericolosa. Perché il "metodo di governo" che c'è dietro, il "sistema di potere" che organizza e difende, è costruito per servire gli interessi personali del presidente del Consiglio, e per riprodurne i metodi corruttivi all'interno del tessuto politico, del contesto economico e dell'apparato istituzionale.

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giovedì 15 luglio 2010

Il vascello fantasma

di Ezio Mauro, da Repubblica on line

Per sopravvivere, il vascello fantasma del governo Berlusconi getta i corpi in mare. Sono i corpi dei feriti dagli scandali, politici o affaristici, consumati alla corte del Premier e spesso nel suo interesse, e sacrificati quando sale l'onda dell'opinione pubblica e della vergogna istituzionale. Prima Scajola, poi Brancher, oggi Cosentino. Due ministri e un sottosegretario. Il Cavaliere che se ne disfa, sommerso dal malaffare che lo circonda, è in realtà l'uomo che li ha scelti, li ha nominati, se n'è servito fino in fondo. Lo scandalo riguarda lui, e la sua responsabilità.

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«Dalla crisi non si esce con la via giudiziaria: ora governo di transizione»

Intervista a D'Alema di Maria Teresa Meli, da Il Corriere della Sera online

ROMA — «In questo momento le prospettive appaiono incerte mentre la crisi appare certa». Esordisce così Massimo D’Alema. E la sua non è una battuta: «Io penso che qualsiasi considerazione sulle prospettive politiche dovrebbe prendere le mosse da una preoccupazione vivissima dello stato del Paese. E non mi pare che Berlusconi ne sia consapevole, visto che continua a lanciare futili messaggi di ottimismo».

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mercoledì 14 luglio 2010

Il partito delle nebbie

di Livio Pepino, da il Manifesto online

Poco meno di vent'anni fa, mentre le indagini di Tangentopoli sembravano far vacillare il sistema politico, un parlamentare democristiano invitò i suoi sodali ad avere pazienza e ad aspettare fiduciosi che «i vertici della magistratura riprendessero l'antico potere»... Sbagliò - quel politico - i tempi, ma colse esattamente i termini della questione.

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lunedì 12 luglio 2010

Da Micromega: Flores d’Arcais, Odifreddi, Pievani, Zagrebelsky: Elogio della laicità e del pensiero critico (VIDEO)

Su Micromega i video delle quattro conferenze sulla laicità promosse tra maggio e giugno 2010 a Reggio Emilia da Iniziativa Laica, Arci, Libera Cittadinanza e Udu:

http://temi.repubblica.it/micromega-online/flores-darcais-odifreddi-pievani-zagrebelsky-elogio-della-laicita-e-del-pensiero-critico-video/

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sabato 10 luglio 2010

Dissenso e incriccati

di Luigi De Magistris , da l'Unità on line

Le indagini della magistratura evidenziano l’esistenza di un sistema illegale nella gestione del denaro pubblico con il coinvolgimento anche del capo della Protezione civile. Lo stesso a cui il Governo stava per concedere l’impunità giudiziaria nell’ambito della privatizzazione del Dipartimento, che doveva diventare una SPA per consentire ai signori della cricca di avere le mani ancor più libere ed i portafogli ancora più gonfi.

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martedì 6 luglio 2010

LA CANTATA COLTA DI AMODEI SUI MORTI DI REGGIO EMILIA

di Alberto Piccinini, da Il Manifesto on line


«Compagno cittadino, fratello partigiano/ teniamoci per mano in questi giorni tristi». Ha scritto Umberto Eco che Per i morti di Reggio Emilia è l'unica canzone che può stare, «per forza di trascinamento, alla pari con la Marsigliese». A cominciare dal quel termine, «cittadino» («Aux armes, citoyens»). «Di nuovo a Reggio Emilia di nuovo giù in Sicilia/ son morti dei compagni per mano dei fascisti». Fausto Amodei compose Per i morti di Reggio Emilia nel 1960, a 25 anni. Faceva parte del gruppo torinese Cantacronache, culla della canzone impegnata italiana. Musicalmente coltissimo, era innamorato pazzo di Brassens e Brel.

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lunedì 5 luglio 2010

La Sanità decurtata per 5 milioni di italiani

da: http://rassegnastampa.mef.gov.it/mefnazionale/View.aspx?ID=2010070516109766-1


MARIO PIRANI - Il 30 giugno con lo scadere dei contratti è stato dato il via allo spoil system dei primi 12 direttori generali degli ospedali e delle Asl delLazio. I rimanenti seguiranno. Non importa chi ha fatto bene e chi ha male operato. Nella Sanità, più che in qualsivoglia amministrazione pubblica, conta l'appartenenza, non la competenza. Non diverso, del resto, si è rivelato il modo di operare del centrosinistra.

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Femminismo, generazioni a confronto

In studio a Repubblica Tv ne parlano la regista Francesca Comencini, che ha scritto lo spettacolo, e Lunetta Savino, che lo interpreta insieme a Isabella Ragonese. Conduce Tiziana Testa:

http://tv.repubblica.it/copertina/femminismo-generazioni-a-confronto/50090?video

Quarant'anni dopo le conquiste del movimento femminista, uno spettacolo porta in scena il dialogo tra due donne di età diverse. Un faccia a faccia in cui affiorano delusioni, incomprensioni, pregiudizi su libertà, diritti, vera o presunta emancipazione. Lo spettacolo in tour per l'Italia - dal titolo 'Libere' - è un atto unico seguito da dibattito

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domenica 4 luglio 2010

Quel buco nero del quale non si parla

di Eugenio Scalfari, da La Repubblica on line del 4.7.10

NONOSTANTE il "ghe pensi mi" detto da Berlusconi nella sua doppia dichiarazione al Tg1 e al Tg5 dell'altro ieri, è sensazione generale che il blocco politico di centrodestra si stia sfaldando. I segnali più chiari vengono addirittura dalla Lega: Bossi solidarizza con il severo monito di Napolitano concernente la legge sulle intercettazioni e ha posto solidi paletti contro l'ipotesi d'uno scioglimento anticipato delle Camere.
Fini dal canto suo ha confermato che quella legge, per come è uscita dopo il voto di fiducia al Senato, non è accettabile. Casini nell'intervista data oggi al nostro giornale respinge i pressanti inviti che gli vengono rivolti per rientrare nello schieramento di centrodestra.

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sabato 3 luglio 2010

Questo è il blog di Reggio Fahrenheit

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