giovedì 22 gennaio 2009

30.01.09 - Riflettendo su Gaza - un gruppo di donne di Reggio E. in diretta

presenti: Aurora, Carmen, Clelia, Daniela, Deliana e Piera
eccovi la registrazione delle conversazione (46 min e 15 secondi)

giovedì 15 gennaio 2009

COMUNICATO STAMPA - Parlamento europeo, Gaza: cessate il fuoco immediato e fine dell'assedio

COMUNICATO STAMPA
(GUE/NGL)
di
LUISA MORGANTINI
Vice Presidente del Parlamento Europeo
e
ROBERTO MUSACCHIO
Capo delegazione PRC al PE
Parlamento europeo, Gaza: cessate il fuoco immediato e fine dell'assedio
Strasburgo, 15 gennaio 2009

Cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza, fine dell’assedio che “rappresenta una punizione collettiva contraria al diritto umanitario internazionale”, riapertura di tutti i valichi per il passaggio di persone e merci da e per la Striscia e la riconferma della scelta di non procedere al voto per il potenziamento delle relazioni tra UE e Israele: sono questi i punti principali della risoluzione comune approvata oggi all’unanimità dalla plenaria del Parlamento Europeo.

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domenica 11 gennaio 2009

La quinta mail reggiana su Gaza, di Enzo Grappi

Non ho partecipato alla manifestazione di ieri. non vado a manifestazioni organizzare da imam su base religiosa e presentate con conferenze stampa nelle moschee. Non mi piacciono gli imam e i fondamentalisti che vogliono imporre alla società leggi religiose, siano essi imam , cardinali o Papi. Però l’indignazione verso la strage che Israele sta commettendo nella striscia di Gaza la condivido.

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martedì 6 gennaio 2009

Una quarta mail reggiana su Gaza, di Clelia Mori

Carissimi/e,
in qualche maniera sono contenta della discussione complessa e a tratti anche aspra che si è sviluppata tra noi sull'angoscia della guerra tra Israele e Palestina. Molte/i di noi stanno lavorando e Carmen ha dato delle risposte importanti che condivido alla serie di domande che ho scritto precedentemente e ci aiuta a chiarirci, così come il fatto che abbiamo rimandato la nostra manifestazione di sabato per le ambiguità che poteva contenere. Anche se spiace che non ci sia la corrispondenza che pensavamo tra la nostra e quella che si è svolta in Israele.

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domenica 4 gennaio 2009

Tre mail "reggiane" su Gaza: 1. quella di Valda Busani, Luisa Costi, Letizia Valli delle Donne in nero

Lettera aperta
al Sindaco Graziano Del Rio
e all’Assessore provinciale Marcello Stecco


Eravamo ieri alla manifestazione di solidarietà con la popolazione di Gaza.
Abbiamo visto due – sottolineiamo due – persone bruciare la bandiera
israeliana.
Una parte dei presenti, purtroppo, ha approvato quel gesto, ma in tanti hanno
fischiato e gridato NO, e noi tra questi/e. E’ un gesto che condanniamo, che
non ci appartiene.
Subito dopo dal palco anche gli organizzatori, compreso l’imam, hanno
condannato l’accaduto, come riportato oggi anche dalla stampa locale.

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Tre mail "reggiane" su Gaza: 3. quella di Renzo Bonazzi (già sindaco della città di Reggio Emilia)

Reggio Emilia 4-1-2008
Ero presente anch’io in piazza Prampolini sabato ed ho partecipato alla manifestazione della comunità araba reggiana per chiedere la cessazione dell’intervento israeliano nella striscia di Gaza.
Non ne ho condiviso alcuni aspetti: anzitutto il gesto di bruciare una bandiera d’Israele (condannato subito dagli stessi promotori dell’iniziativa) e la non dichiarata ma, implicita in molti slogan, intolleranza nei confronti della stessa esistenza dello stato di Israele.

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Tre mail "reggiane" su Gaza: 2. quella di Carmen Marini

Anch’io ieri ho partecipato al corteo di Reggio per la pace in Palestina. Davanti a quella folla che chiedeva pace ho avuto qualche sussulto, ho percepito ancora l’idea di voler essere dalla parte giusta pensando che non sarei mai andata ad una manifestazione organizzata da Israele. Ho condiviso la loro indignazione, certo non tutti gli slogan, in nome della laicità che non è mai da perdere di vista. Il gesto isolato della bandiera bruciata, ripetuto ormai come rituale in altre città, e per altre guerre, è stato subito condannato.

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Vuoi fermare Hamas? porta a Gaza la speranza, non la guerra!!

Israel's left-wing residents gather to add their voice against the assault on Gaza [AFP]
L'ala sinistra dei residenti israeliani manifesta per aggiungere la propria voce contro l'assalto a Gaza (AFP)

La foto qui sopra, così come l'articolo qui sotto, si riferiscono alla manifestazione tenutasi ieri a Gerusalemme, sostenuta da Gush Shalom, Hadash party e Coalition of Women for Peace, e sono tratti dall'articolo di al Aljazeera.net (in inglese) di oggi 4.1.09
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" Amid cries of "Jews and Arabs refuse to be enemies!" and banners reading, "Enough!" thousands of Israelis took to the streets of Tel Aviv on Saturday night to protest against the country's war on Gaza.
Protesters called for an immediate end to the Israeli attacks, in which more than 450 Palestinians have been killed and around 2,100 injured since air assaults on Gaza began last Saturday.
Organisers, a coalition of groups such as Gush Shalom, the Hadash party and the Coalition of Women for Peace, were encouraged by the turnout."

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venerdì 2 gennaio 2009

L’appello di GUSH SHALOM: - Sia tolto ORA l'assedio a Gaza!!!:

(GUSH SHALOM è un'associazione pacifista israeliana)
Le uccisioni a Gaza continuano. Centinaia sono state/i uccise/i, migliaia ferite/i, i bombardamenti aerei hanno causato profonde devastazioni e intere famiglie sono senza casa.
I civili nel sud di Israele sono tenuti in ostaggio da un governo che mente verso di loro e che abusa di loro. Distruzione e morte a Gaza non assicurano il loro futuro, ma portano piuttosto a più violenza e uccisioni. Unitevi a noi nella protesta il prossimo sabato, 3.1.2009 a Tel Aviv. Insieme chiederemo Basta con il massacro! No all'assedio! Sì alla vita per entrambi i popoli
In questi giorni cupi, manteniamo fermo il nostro messaggio: Ebrei e Arabi rifiutano di essere nemici --- La nostra richiesta: una vera tregua e che sia tolto ORA l'assedio a Gaza!

STOP THE KILLING! NO TO THE SIEGE! YES TO LIFEFOR BOTH PEOPLES!
The killing in Gaza continues. Hundreds have been killed, thousands injured, air-strikes have caused utter devastation and entire families are left homeless.
Civilians in the south of Israel are being held captive by a government which lies to them and abuses them. Destruction and death in Gaza will not ensure their future, but rather lead to more violence and killings.

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giovedì 1 gennaio 2009

FERMATEVI SUBITO, FERMIAMOCI TUTTI!

documento che arriva da Gaza, diffuso da Pax Christi
Quello in corso a Gaza è un massacro, non un bombardamento, è un crimine di guerra e ancora una volta nessuno lo dice". P. Manauel Musallam, parroco a Gaza, 27 dicembre 2008.

Un inferno di orrore, morte e distruzione, di lutti, dolore e odio si sta abbattendo in queste ore sulla Striscia di Gaza e sul territorio israeliano adiacente.
A voi, capi politici e militari israeliani,chiediamo di considerare che insieme ai ‘miliziani’ di Hamas state colpendo, uccidendo e ferendo centinaia di civili palestinesi. Non potete non averlo calcolato. Non potete non sapere che a Gaza non esistono obiettivi da mirare chirurgicamente.

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