In studio a Repubblica Tv ne parlano la regista Francesca Comencini, che ha scritto lo spettacolo, e Lunetta Savino, che lo interpreta insieme a Isabella Ragonese. Conduce Tiziana Testa:
http://tv.repubblica.it/copertina/femminismo-generazioni-a-confronto/50090?video
Quarant'anni dopo le conquiste del movimento femminista, uno spettacolo porta in scena il dialogo tra due donne di età diverse. Un faccia a faccia in cui affiorano delusioni, incomprensioni, pregiudizi su libertà, diritti, vera o presunta emancipazione. Lo spettacolo in tour per l'Italia - dal titolo 'Libere' - è un atto unico seguito da dibattito
lunedì 5 luglio 2010
Femminismo, generazioni a confronto
domenica 4 luglio 2010
Quel buco nero del quale non si parla
di Eugenio Scalfari, da La Repubblica on line del 4.7.10
NONOSTANTE il "ghe pensi mi" detto da Berlusconi nella sua doppia dichiarazione al Tg1 e al Tg5 dell'altro ieri, è sensazione generale che il blocco politico di centrodestra si stia sfaldando. I segnali più chiari vengono addirittura dalla Lega: Bossi solidarizza con il severo monito di Napolitano concernente la legge sulle intercettazioni e ha posto solidi paletti contro l'ipotesi d'uno scioglimento anticipato delle Camere.
Fini dal canto suo ha confermato che quella legge, per come è uscita dopo il voto di fiducia al Senato, non è accettabile. Casini nell'intervista data oggi al nostro giornale respinge i pressanti inviti che gli vengono rivolti per rientrare nello schieramento di centrodestra.
mercoledì 26 maggio 2010
La contromanovra di "Sbilanciamoci"
mi pare molto importante, dino
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martedì 25 maggio 2010
Il lavoro dentro la vita - La vita dentro al lavoro - Narrazioni (secondo avviso)
«CE N'EST QUE UN DEBUT», AL CONTRARIO
di Alberto Burgio, da Il Manifesto on line
Il gioco si fa duro. Da giorni la «grande» stampa batte sulla vera novità imposta dalla crisi: il tempo dello stato sociale è scaduto. Fine dell'elemosina. Ha cominciato il Sole 24 ore con Alberto Orioli: il welfare è un «insostenibile, costoso, inefficiente» retaggio del passato. Come il posto fisso. Ha proseguito Il Corriere della Sera con Piero Ostellino (lo stato sociale «divorerà i cittadini» che sinora ha compassionevolmente assistito) e Angelo Panebianco (che, sotto una veste retorica meno grezza, ha sostenuto la stessa tesi: tutto il potere al Libero Mercato).
Una volta tanto dicono la verità, rendendo inevitabili imbarazzate smentite.
lunedì 24 maggio 2010
La fretta del regime mediocratico
di Ilvo Diamanti, da Repubblica on line:
Può sorprendere la determinazione con cui il governo spinge per approvare il disegno di legge sulle intercettazioni - in fretta, anzi subito, e con poche modifiche. Senza badare al parere dei magistrati, dell'opposizione, di molti giornalisti. Notoriamente "ostili". Senza curarsi neppure del dissenso espresso da esponenti del governo Usa e dalla maggioranza degli italiani (come emerge da alcuni sondaggi).
domenica 23 maggio 2010
La Fabbrica che pensa - 29 Maggio, ore 16,30, Ufficio Ex Anagrafe Comune di Reggio E. - via S.Pietro Martire
di Clelia Mori
In una congiuntura economica drammatica dal punto di vista occupazionale ed esistenziale, in cui prevalgono grandi difficoltà e incertezze per la vita quotidiana di tante famiglie, per i tanti/e che cercano lavoro, che lo perdono, che devono fare conti difficili con salari, cassa-integrazione, orari, senso di precarietà , parlare di un’Azienda che manda segnali di lavoro culturale, di formazione, di progettualità, è davvero un evento insolito. Margherita Dogliani, imprenditrice dolciaria con azienda a Carrara, ha da tempo lanciato un progetto culturale che vede le Donne( in prevalenza) occupate nella sua fabbrica, non solo come lavoratrici di un prodotto, ma attrici di un progetto culturale.
Per Edoardo Sanguineti
di Gianfranco Riccò
Edoardo Sanguineti è deceduto. Lo apprendo con dispiacere, era venuto a Reggio Emilia in diverse occasioni perchè aveva amici e compagni con i quali dialogò volentieri alla Libreria Rinascita dagli anni '60. Stimava alcuni giovani scrittori reggiani dei nostri anni e utimamente, nel giugno 2006, si fermò a Massenzatico partecipando alle "Cucine letterarie", manifestazione colta e popolare allo stesso tempo. Tenne un discorso controcorrente, seriosissimo e irridente di fronte al quale la melassa del riformismo senza significato appariva il buco vuoto dei mulinelli d'acqua che portano sul fondo. Per dire del suo acume ironico, parlò di quella capacità della medicina di rendere intercambiabili delle parti del corpo umano, tanto da mettere in crisi "resurrezione del corpo" della dottrina cristiana. Se una parte del corpo non è tuo, quando avverrà la resurrezione cosa potrà accadere?
lunedì 10 maggio 2010
Come far piangere gli speculatori
di LUIGI SPAVENTA, da commento_spaventa-3949068
mercoledì 5 maggio 2010
Elogio della laicità e del pensiero critico - ciclo di incontri e di lezioni magistrali
lunedì 3 maggio 2010
Abbiamo aperto la Fabbrica Reggiana di Nichi
Abbiamo aperto la Fabbrica Reggiana di Nichi ( http://fabbrica.nichivendola.it/chi-siamo/la-fabbrica-in-rete/ )
Ci proponiamo di ri\discutere:
a. l'identità della sinistra reggiana;
b. la sua collocazione nel nuovo contesto socio-economico e culturale che ha investito il nostro territorio in questi anni;
c. la sua posizione nei confronti di: 1. lavoro; 2. welfare locale; 3. pre-scuola e scuola; 4. migranti: 5. giovani; 6. ambiente; 7. modelli urbanistici.
Chi fosse interessato ad aderire:
leonardo.angelini@fastwebnet.it
deliana@fastwebnet.it
Dino Angelini e Deliana Bertani
sabato 1 maggio 2010
venerdì 30 aprile 2010
Rossana Rossanda: "La sinistra non ha linguaggio e programma"
di Bruno Gravagnolo, da L'Unità
«Subalternità della sinistra all’impresa privata», mancanza di un «suo» linguaggio e persino rinuncia «a difendere fino in fondo l’impianto della Costituzione repubblicana». Disamina tagliente e venata di forte pessimismo quella che Rossana Rossanda ci consegna dalla sua casa di Parigi. In una conversazione fatta di risposte stringate e nette («Non amo le interviste telefoniche...»). Ma almeno il succo è chiaro. Dice per esempio Rossanda: «Non capisco le zuffe tra Bersani, Franceschini e Veltroni. Pure questioni personali o in ballo c’è dell’altro: che società e che economia vogliono?». Oppure: «La verità è che si è smarrito il fondamento delle idee di sinistra. Ci si accapiglia su sostituzioni e sovrastrutture, regole, valori, “narrazioni”, ma non si parla dell’essenziale: i soggetti in conflitto, gli interessi, la natura sociale del potere...». E ancora:
venerdì 2 aprile 2010
Renzo Bonazzi nel giorno della Memoria a Reggio Emilia
La foto qui sotto rappresenta, forse, l'ultima uscita pubblica di Renzo Bonazzi.
Un'iniziativa non proprio di Reggio Fahrenheit, ma ispirata sicuramente alle modalità espressive di Reggio Fahrenheit. A Renzo piaceva questo modo far sentire la propria voce e il peso delle parole; così come piaceva il nostro blog
Un ultimo saluto da parte di Fiorella, Carmen, Deliana, Dino e, ne siamo sicuri, di tutt* noi!
giovedì 1 aprile 2010
sulla cosiddetta "coltivazione televisiva": primo commento ai risultati elettorali
di Dino Angelini
Certo quello dell'imbarbarimento collettivo è un dato ormai assodato.
La destra berlusconiana nuota nel suo brodo, poi\chè ci ha cotti (tutti!) a puntino in trent'anni di "coltivazione televisiva" che - non dimentichiamolo - non influisce direttamente sull'orientamento politico, ma esercita un lavoro in profondità sul piano della manipolazione delle coscienze.
I sociologi della comunicazione, a proposito della coltivazione televisiva, affermano che quanto maggiore è la nostra esposizione al mezzo televisivo tanto maggiore sarà influenza che la TV ha di definire le nostre immagini e le nostre rappresentazioni mentali della realtà sociale.
Gli esiti per i grandi consumatori di TV (*) (cioè per coloro che sono cotti a puntino dalla coltivazione televisiva), rispetto a chi fruisce meno della TV, sono:
domenica 28 marzo 2010
giovedì 25 marzo 2010
Benvenuto in RAI per una notte
lunedì 22 marzo 2010
Rai per una notte 2
L’informazione non si può interrompere, la stampa deve essere libera.
Per questo la Fnsi - Federazione Nazionale della Stampa Italiana - ha deciso di organizzare “Rai per una notte”, uno sciopero bianco per la difesa della libertà di stampa e dell’informazione che si terrà Giovedì 25 marzo, dalle ore 20 alle 24, al Paladozza di Bologna.
Rai per una notte sarà una manifestazione – trasmissione condotta da Michele Santoro con la partecipazione di Giovanni Floris, Daniele Luttazzi, Marco Travaglio, Vauro, la squadra di Annozero e molti altri ospiti del mondo del giornalismo e dello spettacolo.
La Fnsi e l’Usigrai – Organismo sindacale di base dei giornalisti Rai - metteranno a disposizione su Internet le riprese video e audio della manifestazione e consentiranno a tutti coloro che vorranno di riprendere e trasmettere in Tv o per radio l’intero evento.
La diretta su Current inizierà alle ore 21:00.
Contribuisci all'organizzazione dell'evento con poco più di due euro. Maggiori dettagli sul sito ufficiale dell'evento.
http://www.raiperunanotte.it/
lunedì 15 marzo 2010
giovedì 11 marzo 2010
Il documentario dell'Inail contro le morti bianche
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