martedì 30 giugno 2009

Vizi e virtù tra privato e scena pubblica

di Bia Sarasini da: Donnealtri del 25 giugno scorso

Bisognerebbe amare la verità. Forse allora si uscirebbe dall’impasto di disgusto, voyeurismo, impotenza a cui ci consegnano le vicende del nostro Presidente del Consiglio da quando sua moglie Miriam Bartolini in arte Veronica Lario con generosità ha deciso che le sue private vicende di moglie umiliata erano una vicenda pubblica, riguardavano l’intero paese.Bisognerebbe dirsi con franchezza quello che ci si confida nei salotti come nelle palestre e nelle beauty farm, che con “una che per trent’anni è stata la moglie di quello lì” non siamo in debito di nulla, tantomeno dello svelamento della scena impudica nella quale siamo immersi da tanto di quel tempo da non saperla neanche più vedere.

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Ragazze immagine

di Ida Dominijanni dal Manifesto del 23.6.09
Distogliamo lo sguardo da Silvio Berlusconi e spostiamolo sulle giovani donne che hanno raccontato gli incontri a palazzo Graziosi e a Villa Certosa nell'inchiesta di Bari. Tutta questa storia aperta dalla denuncia di Veronica Lario sul «divertimento dell'imperatore» non ha niente di privato ed è tutta politica, stiamo sostenendo da più di un mese, perché porta alla luce un ganglio cruciale del sistema di potere e di consenso di Berlusconi e del berlusconismo. Ma sia il potere sia il consenso sono fatti relazionali: si fanno in due, chi dispone e chi obbedisce, chi propone e chi acconsente, sia pure in posizione dispari tra loro.

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Vero o Falso? Le rilevazioni Istat secondo Tremonti

dalla newletter del 30 giugno 09 de: lavoce.info


Seguendo le definizioni ispirate dall’International Labour Office (Ilo) e recepite dai regolamenti comunitari, la rilevazione sulle forze di lavoro identifica come disoccupati le persone di almeno 15 anni senza lavoro, in cerca di un impiego, disponibili a lavorare e che hanno compiuto almeno un’azione attiva di ricerca nei trenta giorni che precedono l’intervista. È sufficiente non rispettare anche uno solo di questi requisiti per essere classificato tra gli inattivi.L’indagine sulle forze lavoro viene condotta su 280.000 famiglie per un totale di circa 680.000 individui, una rilevazione “ ampia e affidabile con un tasso di risposta tra i più elevati d’Europa: pari all’88 per cento”Per saperne di più sul campionamento e le tecniche di indagine.
A cura di Davide Baldi e Ludovico Poggi



lunedì 29 giugno 2009

Mi pare che sia finita la politica di Ruini.

di Clelia Mori
Mi pare che sia finita la politica di Ruini.
O che stia finendo per luce riflessa. Comunque traballa. E quando trema vuol dire che sotto bolle qualcosa e che prima o poi accade del nuovo a meno che non si spenga il fuoco. Ma qui, accanto al fuoco è stata messa troppa legna e accatastata male perché il fuoco non possa propagarsi anche alla catasta.

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domenica 28 giugno 2009

Trasmissione USA su Berlusconi

Trasmissione americana su Berlusconi, a cura di paxside (in 5 spezzoni tratti da da you tube, con sottotitoli in italiano):

1



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venerdì 26 giugno 2009

"Basta lezioni di sesso a scuola" Diktat a Milano: troppo esplicite

di FRANCO VANNI, da Reppubblica on line
MILANO - La Asl vieta ai suoi operatori di fare educazione sessuale agli studenti sotto i sedici anni. Da ora potranno solo istruire mamme e insegnanti, a cui spetterà poi il compito di rispondere alle domande dei giovani. Una circolare, datata 18 giugno, cancella infatti gli incontri fra i ragazzi e gli esperti, chiamati da 30 anni a parlare alle classi senza la presenza dei professori.

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giovedì 25 giugno 2009

I giovani in panchina 2


Le nostre università sfornano ogni anno laureati e ricercatori a 18 carati, contesi dalle migliori facoltà europeee mondiali. Il Campionato del Manchester United è stato deciso dai gol di un diciassettene romano, Federico Macheda, cresciuto negli allievi della Lazio. I manager made in Italy - da Sergio Marchionne al giovane Andrea Guerra di Luxottica- tengono alto la bandiera dell' imprenditoria tricolore in giro per il globo, mentre le banche d' affari anglosassoni si contendono analisti e investment banker del Belpaese. Eppure l' Italia, purtroppo, nonè un paese per giovani.

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I giovani in panchina 1

di GABRIELE ROMAGNOLI, da Repubblica on line del 23 giugno 09
C'è stato qualcosa di desolante nell'esibizione della nazionale di calcio italiana in Sudafrica, qualcosa che andava oltre la squadra stessa, la sua assenza di gioco e di carattere. Era un particolare difficile da cogliere a prima vista, come un riflesso: il riflesso del Paese. Mai come stavolta: questa è l'Italia. Lo dimostrano sei indizi, sufficienti come noto a costituire non una ma due prove.

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martedì 23 giugno 2009

La società dello spettacolo porno

di Annamaria Rivera, apparso su: “Liberazione”, 22 giugno 2009, p. 15

“Quando ci riesco faccio la ragazza immagine. Sono stata billionerina per tre anni. Ricordo che Fede mi promise di fare la meteorina. Ci tengo però a dire che non sono una escort”. Così risponde, in un’intervista, una delle “vergini” orgogliose di offrirsi in sacrificio al Drago: lo fa con freddo understatement e banale intonazione piccolo-borghese, come se stesse parlando di un lavoro da commessa o da impiegata. Come il suo capo e “utilizzatore finale”, col quale s’identifica –“io sono berlusconiana”- la signorina sarà una dei tanti italiani che deplorano il “degrado” di periferie abitate da immigrati, lanciano strali contro le prostitute di strada, soprattutto straniere, s’indignano per la “piaga” degli stranieri “clandestini, devianti, delinquenti e stupratori”.

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lunedì 22 giugno 2009

Sulla catastrofe del femminile nella politica del centrodestra

di Clelia Mori


Forse la catastrofe del femminile nella politica del centrodestra sta diventando collettiva e sta trasformandosi in una catastrofe di pensiero, azione, governo, sicurezza nazionale e magari internazionale e soprattutto di una certa idea del maschile. Ma può essere anche lo strumento della rinascita e la dimostrazione che dal pensiero delle donne per le donne oggi in politica non si può prescindere. Per gli uomini stessi ma anche per la loro nostra vita politica. E’ la dimostrazione che il femminile non si può baipassare come un ornamento del letto o della politica, meno che mai della democrazia.

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venerdì 19 giugno 2009

Rischio logoramento che fa riaffiorare voci sulla successione

L’accenno è stato fatto per scansare voci e forse speranze di una crisi a breve del governo. Ma smentendo davanti ai vertici di Fiat e sindacato che Giulio Tremonti e Mario Draghi possano prendere il suo posto a palazzo Chigi, ieri Silvio Berlusconi ha ammesso che se ne parla. Ha confermato implicitamente che la sua leadership sta subendo un lento processo di appannamento; e che sotto traccia qualcuno forse ha ricominciato ad accarezzare il progetto della successione: Magari incoraggiato da qualcuno degli avversari del Cavaliere.

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giovedì 18 giugno 2009

L'utilizzatore finale

di giuseppe D'Avanzo, su Repubblica on line di oggi 18.6.09
Una vita disordinata spinge sempre di più e sempre più in basso la leadership di Silvio Berlusconi. In un tunnel da cui il premier non riesce a venir fuori con decoro. Nel caleidoscopio delle verità rovesciate le ugole obbedienti accennano al consueto e oggi inefficace gioco mimetico. Creano "in vitro" un nuovo "caso" nella speranza che possa oscurare la realtà. S'inventano così artificialmente un "affare D'Alema" per alzare il polverone che confonda la vista. Complice il telegiornale più visto della Rai che, con la nuova direzione di un dipendente di Berlusconi, ha sostituito alle pulsioni gregarie di sempre una funzione più schiettamente servile.

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mercoledì 17 giugno 2009

Pugno di ferro, cosi si vive nel «Principato delle macerie» Terremoto 8

di Claudia Fusani e Massimo Solani, L'unità di ieri 16 giugno
In questi mesi è stato sperimentato un sistema di propaganda; il commissario con poteri assoluti. Un modo di governare che tanti piace al premier, ma che sta limitando la libertà dei terremotati. L’atto fondativo e stato una scossa sismica devastante. Nessuno quella tragica notte del 6 aprile era stato in grado di immaginare che nel centro Italia stava per nascere un nuovo Stato. Il terzo, dopo San Marino e il Vaticano, tra quelli che si trovano all’interno dei confini nazionali: il Principato delle macerie.

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martedì 16 giugno 2009

Il Lingotto 2 anni dopo. La nuova Italia dei democratici

Note di Walter Veltroni ieri 15.6.09 alle 16.12
di Walter Veltroni

Sono passati due anni, dal Lingotto. Il tempo, da quel giorno, non è trascorso invano. Il popolo delle primarie ha fatto nascere il Partito Democratico, in Italia c’è finalmente una grande forza che unisce le tradizioni e le nuove idee dei riformisti. Il sogno che alcuni di noi coltivavano da anni si è realizzato.

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lunedì 15 giugno 2009

D'Alema: Berlusconi è un leader dimezzato (da: in Mezz'ora)

il 14 giugno '09 a "In 1\2 ora"

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domenica 14 giugno 2009

In ricordo di Ivan Della Mea

O cara moglie
(Do you remember '68?)




Nostra patria è il mondo intero (il video è del 15 Marzo scorso!)

venerdì 12 giugno 2009

Politica e statistica, così è se ci pare


Numeri veri, numeri esagerati, numeri taroccati. Come si misura un Paese? Il mondo statistico dibatte, dopo l'ultima del premier sul sostegno ai disoccupati
Ma allora siamo meglio dei paesi scandinavi! Qualsiasi lavoratore che perda il lavoro in Italia riceve un aiuto dallo Stato pari addirittura all’80%, e se lo dice il primo ministro sarà pur vero! O forse avrà ragione la Banca di Italia denunciando il fatto che più di un milione e mezzo di lavoratori sono lasciati senza ammortizzatori?

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Poco a poco stanno obbligandoci a chiudere l’Università

di Gennaro Carotenuto, venerdì 12 giugno 2009, 07:43, da: Giornalismo partecipativo Come nella Cacania, l’Austria di fine impero di Robert Musil de “l’uomo senza qualità”, stiamo spegnendo le luci e chiudendo il paese. Vogliono farci credere che sia più grande di quello che ci possiamo permettere. Succede con piccole decisioni, apparentemente inevitabili e neutrali. La mia Università dal primo luglio organizzerà la propria attività su cinque giorni lavorativi e non più su sei. Ci saranno deroghe fino a fine anno ma poi basta, tutto dovrà succedere dal lunedì al venerdì.

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giovedì 11 giugno 2009

Elezioni europee. Commento n. 1

di Jaime
Ho letto i tre commenti sui risultati dell'elezioni amministrative e al parlamento europeo, posti nel Blog. Quello della direttrice dell'Unità, non aggiunge del nuovo a quanto già le pagine dei giornali di parole ci forniscono in abbondanza. In quello della Rossana Rossanda, tenuto conto delle sue esperienze politica e giornalistica, trovo un deludente predominio di quest'ultima, vale a dire, che rimane a livello del fogliame dell'albero.

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mercoledì 10 giugno 2009

E D'Alema affila le armi - "Questo partito va ricostruito"

di Massimo Giannini, su Repubblica on line
La tregua. Hanno parlato di tregua. "Almeno fino ai ballottaggi non facciamoci male", è la linea di Dario Franceschini. Ma se dal voto europeo esce una crepa nel Pdl, il voto amministrativo tradisce la frana del Pd. Dunque, altro che tregua. È già calata la notte dei lunghi coltelli.

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Elettori DP chiedono rinnovamento

Commento sull'Unità on line di oggi 10.6.09: http://video.unita.it/?video=1093 ,

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Le sberle del voto

di Rossana Rossanda, da il Manifesto on line:
Assieme all'astensione, che ha punito tutti i cantori dell'Europa quale che sia, le elezioni del 7 giugno hanno somministrato in Italia diverse sberle severe. La prima è quella dei due rissosi spezzoni di Rifondazione, nessuno dei quali ha raggiunto il 4 per cento, disperdendo oltre il 6 per cento dei voti espressi. Non ci riprovino, perché non beccherebbero più neanche quelli. La seconda è quella del Pd, il quale ha incassato lo schiaffone infertogli dallo sceriffo dell'Italia dei valori e col suo pasticciato programma ha subìto lo stesso colpo degli altri socialismi europei, privi di qualsiasi idea in proprio. La terza sberla l'ha presa Berlusconi, il cui sogno di oltrepassare il 40% per governare da solo con il sostegno della Lega si è dimostrato irrealizzabile

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