lunedì 30 novembre 2009

Libera - Appello: Niente regali alle mafie, i beni confiscati sono cosa nostra


di don Luigi Ciotti
presidente di Libera e Gruppo Abele

Tredici anni fa, oltre un milione di cittadini firmarono la petizione che chiedeva al Parlamento di approvare la legge per l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Un appello raccolto da tutte le forze politiche, che votarono all'unanimità le legge 109/96. Si coronava, così, il sogno di chi, a cominciare da Pio La Torre, aveva pagato con la propria vita l'impegno per sottrarre ai clan le ricchezze accumulate illegalmente.

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sabato 28 novembre 2009

Manifestazione contro la violenza maschile alle donne del 28 nov a Roma

di Clelia Mori

Chissà se la violenza è ancora neutra?
Donne di nuovo in piazza, oggi a Roma a dire il loro BASTA, per la Giornata Internazionale contro la Violenza Maschile, su di loro.Giorgio Napolitano ha parlato di un’emergenza mondiale ed ha fatto benissimo. C’è grande fermento da molti giorni in tutt’Italia intorno a questa data e non finirà qui. Finalmente sembra esserci una presa di coscienza nazionale sul tema. Era ora! Uno dei tetti di cristallo sembra quasi infranto.

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PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO



giovedì 26 novembre 2009

Manifestazione di Maschile Plurale a Roma sabato 21 novembre 2009

di Clelia Mori

Silenzio. Lo stesso silenzio che sperimentiamo come donne e come cittadine all’interno di un sistema di potere, di informazione/disinformazione nel quale vorremo esistere tra riflessioni e dialogo, ha aleggiato e aleggia intorno alla manifestazione maschile avvenuta sabato 21 a Roma. E mi chiedo il perché.

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martedì 24 novembre 2009

Nondasola, in occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne

Mercoledì 25 Novembre al Cinema Rosebud Ore 10.00 (con ingresso riservato alle scuole su prenotazione)e Lunedì 30 Novembre al Cinema Al Corso Ore 20,30 (a seguire sarà proiettato il film ‘Racconti da Stoccolma’. Un film di Anders Nilsson - Svezia 2006) --> in occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne, l’Associazione Nondasola in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Reggio Emilia presenta il VIDEO ‘Ci metto la faccia. Ragazzi e Ragazze contro la violenza alle donne’ promosso e curato dall’Associazione Nondasola, con la regia di Alessandro Scillitani e finanziato da Coopsette.

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LA CHIESA TACE SUL NATALE ARIANO DI COCCAGLIO

di Enzo Mazzi, da Il Manifesto on line

Quest'anno la mangiatoia del presepio sarà vuota. Il Bambinello, eterno immigrato clandestino, sceso dalle stelle nel ventre di una fanciulla illegale, non sposata, nato in una stalla in terra straniera, deposto in una mangiatoia, è stato sequestrato dall'operazione White Christmas, Bianco Natale, della giunta leghista di Coccaglio.
Erode a suo tempo arrivò assai tardi.

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domenica 22 novembre 2009

«No B Day»: niente partiti scegliamo il viola



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IL TESTO DELL’APPELLO
A noi non interessa cosa accade se si dimette Berlusconi e riteniamo che il finto “Fair Play” di alcuni settori dell’opposizione, costituisca un atto di omissione di soccorso alla nostra democrazia del quale risponderanno, eventualmente, davanti agli elettori. Quello che sappiamo è che Berlusconi costituisce una gravissima anomalia nel quadro delle democrazie occidentali -come ribadito in questi giorni dalla stampa estera ce definisce la nostra “una dittatura”- e che lì non dovrebbe starci, anzi lì non sarebbe nemmeno dovuto arrivarci: cosa che peraltro sa benissimo anche lui e infatti forza leggi e Costituzione come nel caso dell’ex Lodo Alfano e si appresta a compiere una ulteriore stretta autoritaria come dimostrano i suoi ultimi proclami di Benevento.

Non possiamo più rimanere inerti di fronte alle iniziative di un uomo che tiene il Paese in ostaggio da oltre15 anni e la cui concezione proprietaria dello Stato lo rende ostile verso ogni forma di libera espressione come testimoniano gli attacchi selvaggi alla stampa libera, alla satira, alla Rete degli ultimi mesi. Non possiamo più rimanere inerti di fronte alla spregiudicatezza di un uomo su cui gravano le pesanti ombre di un recente passato legato alla ferocia mafiosa, dei suoi rapporti con mafiosi del calibro di Vittorio Mangano o di condannati per concorso esterno in associazione mafiosa come Marcello Dell’Utri.

Deve dimettersi e difendersi, come ogni cittadino, davanti ai Tribunali della Repubblica per le accuse che gli vengono rivolte.

Per aderire alla manifestazione, comunicare o proporre iniziative locali e nazionali di sostegno o contattare il comitato potete scrivere all’indirizzo e-mail:

nobdaysupporto@gmail.com


LETTERA DI MASCHILEPLURALE ALLE DONNE IN OCCASIONE DEL 25 NOVEMBRE


Care amiche e compagne,

in questi giorni si sono susseguite notizie sulle manifestazioni e iniziative di novembre contro la violenza di genere e contro la cultura in cui questa violenza nasce e cresce. Non possiamo che essere felici di questo moltiplicarsi di iniziative che, ci pare, non sono in contraddizione con la necessità di un lavoro più profondo e quotidiano ma ne sono l’esito.

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sabato 21 novembre 2009

Contro i misteri

di Carlo Lucarelli, da L'Unità online

La transessuale Brenda, testimone del più recente dei nostri scandali nazionali, assassinata - è l’omicidio l’ipotesi dei magistrati - nella notte: due valigie pronte accanto alla porta d’ingresso, il computer nel lavandino. Ecco, un nuovo «mistero italiano». Che comincia proprio quando - è ancora notizia di ieri - un altro dei nostri misteri, la scomparsa di Emanuela Orlandi, sembra giunto, ventisei anni dopo, a una svolta. Un mistero che comincia, un mistero che forse finirà.

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venerdì 20 novembre 2009

Andrea Camilleri recita 15 nuove poesie incivili - 1a parte



Il PD e la politica al tempo della crisi

di Alfredo Reichlin, da L'Unità on line

Ho la convinzione che le cose siano ormai tali che gran parte delle dispute che ci hanno finora diviso dovrebbero essere alle nostre spalle. Cito i fatti maggiori solo di sfuggita. A 150 anni da Porta Pia l’unità del Paese è in discussione. Non è poco. Non ci sarà una rottura ma è già in atto una scissione silenziosa.

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giovedì 19 novembre 2009

14 Novembre '09 - Fototeca e ringraziamenti!


Siamo molto content* dell'incontro di sabato, c'è stato dibattito vero. Alberto Leiss e Letizia Paolozzi, soliti ad incontri, ci hanno detto che era la prima volta in assoluto che partecipavano ad un incontro così organizzato e partecipato. Gli stimoli dati dalle letture hanno dato la possibilità , anche a chi il libro non l'aveva letto, di condividerlo, e poi l'argomento è certamente molto sentito.
Per questo vogliamo ringraziare veramente tutti i presenti.
Anticipiamo a grandi linee il prossimo tema che sarà sul lavoro di uomini e donne, partendo dal manifesto "Immagina che il lavoro" pubblicato da Sottosopra, ci saranno naturalmente altri interventi ancora da definire.

f.to: 6donna (Luisa Ferrari, Carmen Marini, Carla Colzi, Clelia Mori, Tina Romano e Manuela Pecorari), Reggio Fahrenheit e Nondasola.

Due video sull'evento del 14.11 scorso: le donne sono cambiate





mercoledì 18 novembre 2009

Il mio dissenso

di Rossana Rossanda, da Il Manifesto online

Non è un incidente se il manifesto, che si definisce ancora «quotidiano comunista», ha elegantemente glissato sul ventesimo anniversario del 1989; non per distrazione, ci strillano da vent'anni che la distruzione del muro di Berlino segnava la fine del comunismo, «utopia criminale».

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ALLE DONNE REGGIANE

Il 24 e 25 maggio scorsi l’anfora, simbolo della Staffetta di donne contro la violenza sulle donne promossa dall’UDI nazionale, è arrivata anche a Reggio Emilia grazie all’impegno di Donneinsieme, Associazione Nondasola, Associazione Gruppo Archivio UDI di RE e l’adesione di diverse altre associazioni/enti.
L’iniziativa, partita il 25 novembre 2008 da Niscemi dove è stata uccisa Lorena, stava attraversando tutta l’Italia coinvolgendo migliaia di persone in un dibattito che metteva al centro il tema della violenza domestica contro le donne e più in generale per dire che la violenza sessuata stravolge i rapporti tra i generi.
Si può seguire il suo percorso di parole e immagini nel sito dedicato www.staffettaudi.org
Il 21 novembre prossimo a Brescia, dove è stata assassinata Hiina ed è stata scelta come sede conclusiva di questo evento durato un anno, si terrà una manifestazione nazionale dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
Anche le donne di Reggio saranno presenti per testimoniare la volontà di continuare a sostenere un impegno concreto nell’aiutare le vittime della violenza e allo stesso tempo un impegno culturale per prevenirla.
Il pullman partirà alle ore 11,30 dal parcheggio di fronte al Tribunale in via Paterlini, il rientro è previsto per le ore 20,30.
L’iniziativa è autofinanziata perciò sarà richiesto un contributo per le spese.

Per informazioni e iscrizioni:
massimilla.rinaldi@fastwebnet.it cell 380 3595665 oppure 0522 558881

domenica 15 novembre 2009

Funzioni materne e funzioni paterne a casa e al nido: primi elementi per una riflessione

Vi proponiamo questo nostro lavoro del '96, come contributo alla discussione sul maschile e femminile oggi, a Reggio Emilia: Dino Angelini e Deliana Bertani

venerdì 13 novembre 2009

Le donne sono cambiate. Gli uomini dovranno cambiare - 3

Dino Angelini


martedì 10 novembre 2009

Dopo il muro. Fra attese e realtà

di Luciana Castellina* , dalla rivista on line Nuvole.it

Vorrei concedermi – e me ne scuso – una breve nota autobiografica. Mi è necessaria affinché, chi di quei tempi antichi che sono ormai gli anni a cavallo fra i ’60 e i ’70 non può avere memoria (o ha scelto di non averla), non sia spinto a pensare che io sia una incallita ortodossa conservatrice comunista. Perché dico che l’‘89 non è la data di una gioiosa rivoluzione libertaria, ma un passaggio assai più ambiguo e gravido di conseguenze, non tutte meravigliose.

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lunedì 9 novembre 2009

6Donna. Sei donna. Punto. - gruppo di riflessione femminista

Per un pensiero a tutto campo: dalla coscienza di sé, alla differenza, dalla politica al privato, di ieri e oggi.

Un pensiero che ci chiama a un confronto libero tra donne, esplorando i molti e diversi femminismi, e che ci chiede un confronto approfondito con l’altro genere.

Dagli anni ‘60, la pacifica rivoluzione femminile che ha connotato tutto il novecento, ha trasformato, con grande accelerazione, l’immagine e il ruolo della Donna.

Il patriarcato è finito, ma per molti uomini questo fatto è ancora motivo di spaesamento, di identità perduta, di paura e di violenza. Non più debole, sottomessa, priva di autodeterminazione, la Donna è però oggi come bloccata da una idea di parità che si declina puramente in termini di rimozione degli ostacoli normativi, con l’offerta delle pari opportunità e delle azioni positive.

Le politiche di genere agite dalle donne dei partiti sono diventate scandalosamente inutili perché hanno conformato le loro pratiche politiche alle liturgie maschili senza nulla modificare i noti meccanismi spartitori.

Il rifiuto del pensiero delle Donne, la loro emarginazione dai luoghi decisionali, l’indifferenza verso le loro ragioni, hanno come conseguenza una democrazia gravemente sbilanciata, a predominanza maschile, soprattutto nel nostro paese. Anzi possiamo definire la nostra, una vera e propria “androcrazia”, che persino gli Uomini ormai cominciano a trovare gravemente limitativa di una democrazia concreta, e di una piena affermazione degli individui .

Le donne imitative del modello maschile, che paiono vincenti nella cronaca dell’oggi, in politica e nella società, finiscono per rafforzare l’idea che esiste un genere solo, per accettare un’idea ancora troppo neutra delle leggi, del lavoro, della famiglia e della vita quotidiana. E poiché così non è, occorre riflettere, cercare, trovare altro modo di Essere, per Donne e Uomini.


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sabato 7 novembre 2009

La riforma del gattopardo

di Alessandro Dal Lago, da Il Manifesto on line

Ogni discussione seria sulla situazione dell'università (e quindi sul Ddl Gelmini) non può che partire da un accordo preliminare sulla funzione dell'istituzione accademica. Da un paio di secoli circa, qualsiasi università degna di questo nome si basa su un presupposto semplice: l'unico fine che la formazione superiore dovrebbe servire è la conoscenza in quanto tale. Da Kant e Wilhelm von Humboldt al cardinale Henry Newman, senza dimenticare Max Weber e Karl Jaspers.

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giovedì 5 novembre 2009

Le donne sono cambiate, gli uomini dovranno cambiare - 2

Oggi parliamo ancora di violenza alle donne,
ma prendendo l’argomento da un’altra parte: dalla questione maschile, presentando il libro:
“La paura degli uomini, maschi e femmine nella crisi della politica
Dall’ultima di copertina abbiamo tratto il titolo inequivocabile:
”Le donne sono cambiate, gli uomini dovranno cambiare”.
E’ venuto il tempo di chiedere … agli uomini di interrogarsi. Alcuni uomini hanno iniziato questo percorso con il manifesto
“La violenza alle donne ci riguarda prendiamo la parola come uomini” (Leiss e fra i primi firmatari).
Il modello d’impronta maschile che esclude la parte femminile dal potere di pensiero ci parla della crisi della politica, pubblica e privata.
Pensiamo che le relazioni fra i generi, attraversino tutto il nostro vivere, e sia ora di prendere la parola in questa direzione per aprire nuovi scenari.
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Sabato 14 Novembre,
alle ore 16.00 presso l’Officina delle Arti, Via Brigata Reggio 29, Reggio Emilia
LETTURA E DIALOGO
ALLA PRESENZA DI LETIZIA PAOLOZZI ED ALBERTO LEISS

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L’iniziativa è organizzata da:
6Donna, Associazione Nondasola, con l’adesione di Emergency e Amnesty International, e, ovviamente, Reggio Fahrenheit
Questa volta l’incontro ha una formula nuova che comprende letture, domande e dialogo.
ATTENZIONE!!
Chiediamo una partecipazione attiva.
Per le letture, abbiamo bisogno di almeno 15 persone.
Attendiamo le vostre adesioni sollecitando in modo particolare, la partecipazione maschile:

fahre@email.it

martedì 3 novembre 2009

Circola un filmino scandaloso..

di Alessandro Robecchi, da Il Manifesto on line

Gira un filmino scandaloso, una cosa davvero schifosa e impresentabile, un film concepito per il ricatto che se dovesse uscire farebbe vergognare chiunque. È il filmino dell'Italia.

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