venerdì 31 luglio 2009

IL Terremoto ci ha trasformato nel Cile…lo sapevi?



dal blog 3.32 il post di oggi 31.7.09 (ed il video qui sopra, ripreso da Youdem.tv):
Ieri ennesima giornata di mobilitazione degli attivisti e delle attiviste dei comitati cittadini. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi doveva recarsi a Cese di Preturo per innaugurare da un balcone intonacato, uno dei siti del progetto c.a.s.e. Ad aspettarlo con uno striscione che recitava “dopo quattro mesi ancora nelle tende. E’ questo il vostro miracolo”, cittadini e comitati.
Così il cavalliere è dovuto andare invece a Bazzano su un tetto in cemento armato, dove ha issato la bandiera della Protezione Civile, oltre che il tricolore. Lontano dalla gente, lontano da tutti, con Guido Bertolaso e l’ideatore del progetto Case, il professor Calvi.
Nel pomeriggio Berlusconi ha tenuto una conferenza stampa presso la caserma della guardia di Finanza. Delle attiviste e degli attivisti coraggiosi l’hanno seguito anche li, dove non si doveva. E’ apparso chiaro a tutt* quelli che provavano a manifestare il loro dissenso che ora è il momento della repressione: Dove passa il premier la strada deve essere pulita. Siamo stati schedati immediatamente uno ad uno, non ci è stato permesso pur essendo una ventina di metterci davanti l’ingresso della caserma, e ci è stato strappato da parte di un alterato poliziotto della digos lo strisicone mentre passavano le auto presidenziali scortate.

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La strategia autoritaria del governo

di Luigi de Magistris*, da Il Manifesto

Credo sia un grave errore pensare che il governo Berlusconi, la maggioranza berlusconiana, non persegua una ben precisa strategia che mira a modificare in modo radicalmente autoritario ed illiberale il nostro Paese. Il disegno, di chiara matrice piduista, impone sia ampie revisioni costituzionali che svuotamenti della Carta attraverso la legislazione ordinaria: matrice di fondo è la soppressione di quella che gli anglosassoni chiamano balance of powers, il bilanciamento dei poteri.

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Due proposte per fermare il regime

di Paolo Ferrero*, il Manifesto

Condivido l’articolo di Luigi de Magistris sulla strategia autoritaria del governo. Condivido e ritengo necessario, dopo la raccolta di firme che Rifondazione comunista ha fatto con l’Italia dei Valori per sottoporre a referendum il lodo Alfano, proseguire l’iniziativa per contrastare l’azione antidemocratica del governo. Occorre costruire una manifestazione nazionale unitaria contro il pacchetto sicurezza ma anche una azione unitaria delle diverse forze politiche, culturali e sociali che si collocano all’opposizione, articolata sul territorio, che sveli a fondo il carattere eversivo dell’azione di governo. Occorre fare una vera e propria campagna di massa.

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martedì 28 luglio 2009

Un esplosivo tranquillo autunno

di Alessandro Robecchi, da Il Manifesto on line del 26.7.09

Credo che succederà questo. Che in settembre-ottobre avremo 700-800 mila posti di lavoro in meno (un impoverimento per alcuni milioni di persone). Che taglieranno fondi alle università con metodi furbetti parlando di merito e di efficientismo. Che aumenteranno le tasse universitarie. Che i terremotati de L'Aquila non avranno nuove case, con l'eccezione di una minuscola quota da mostrare in apertura di Tg1 e Tg5.

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Lo stato di salute della democrazia e l'incapacità di provare vergogna

di Gianrico Carofiglio, da Repubblica on line

Un sintomo del grado di sviluppo della democrazia e in generale della qualità della vita pubblica si può desumere dallo stato di salute delle parole, da come sono utilizzate, da quello che riescono a significare. Dal senso che riescono a generare. Oggi, nel nostro paese, lo stato di salute delle parole è preoccupante. Stiamo assistendo a un processo patologico di conversione del linguaggio a un'ideologia dominante attraverso l'occupazione della lingua.

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sabato 25 luglio 2009

Crisi della politica, e della democrazia

di Alberto Burgio, da il Manifesto on line

In un breve e complicato discorso di un mese fa, il presidente Napolitano esortò a non confondere la crisi della politica (che c'è) con la crisi della democrazia (a suo parere inesistente) e indicò nelle istituzioni repubblicane un riferimento fondamentale al fine di evitare pericolose confusioni. Non è semplice districarsi. Cos'è la crisi della politica? È crisi di efficacia? Di credibilità e prestigio? È crisi morale o istituzionale? Soprattutto: può, in una repubblica democratica, darsi crisi della politica senza che la qualità della democrazia ne venga intaccata?


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giovedì 23 luglio 2009

Il sindaco Cialente: «Tassati e umiliati»

di Eleonora Martini, dal Manifesto on line

«È un’ingiustizia palese, una grande umiliazione che la mia gente non meritava». Lo dice con un filo di voce Massimo Cialente, eppure non è certo tipo incline al facile imbarazzo. Epperò è difficile davvero per lui, sindaco de L’Aquila, come per tutti i primi cittadini dei comuni terremotati, «dover spiegare agli italiani che davvero non ce la faremo a restituire le tasse non pagate in questi nove mesi, a partire da gennaio prossimo». Una norma, questa, contenuta nel decreto anticrisi che verrà approvato martedì alla Camera con il voto di fiducia, che sta creando non poche tensioni interne al Pdl. Con Tremonti e la Lega che non retrocedono di un millimetro, mentre l’abruzzese Gianni Letta tenta di opporsi trascinandosi dietro lo stesso Berlusconi. Al governatore della Regione Gianni Chiodi il ruolo peggiore, quello di raccontare la storia che in ottobre un’ordinanza del presidente del Consiglio correggerà poi l’"errore" contenuto nella legge. Stessa favola del decreto Abruzzo e delle successive correzioni di Bertolaso: non ci crede più nessuno.

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Terremotati e tassati. Sfumano le promesse, in rivolta i sindaci dei centri colpiti

da L'Unità on line

Mentre Berlusconi annuncia case a tempo di record e con frigoriferi pieni, il governo si sta rimangiando una delle tante promesse ai terremotati ossia l'esenzione dalle tasse. Nel silenzio dei media la protesta sta montando. Respinte le richieste dell'opposizione, in barba ai proclami, la beffa delle tasse sta per diventare legge col dl anticirsi".

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martedì 21 luglio 2009

«Zoccole, zoccole», escort e ricatti

di Concita De Gregorio da L'Unità online

Tempo fa, inaugurando una linea del Freccia rossa, il presidente del consiglio si avvicinò a Vasco Errani e a Leonardo Domenici e di fronte a una decina di testimoni seduti nello stesso scompartimento disse loro, indicando il berretto da ferroviere che aveva in testa: «Vi piaccio come presidente ferroviere? Devo confessarvi però che mi preferisco presidente puttaniere». Risate di entusiasmo dello staff presidenziale al seguito.

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lunedì 20 luglio 2009

Se la politica "pop" costruisce la morale

di Ilvo Diamanti da Repubblica on line

TRE MESI dopo l'avvio delle polemiche sulle frequentazioni del premier. Le reazioni della moglie. Le rivelazioni e i servizi fotografici sulle feste che hanno ravvivato le sue residenze. A Roma e in Sardegna. Private ma al tempo stesso pubbliche. Sede di rappresentanza per missioni dello Stato. E di feste fastose, abituali a casa "sua". Dopo molte spiegazioni - date e ritrattate - per spiegare vicende mai spiegate perché inspiegabili. Sentiamo echeggiare una questione, non solo in ambienti amici (suoi). Questa insorgenza morale e moralista. A chi e a che è servita?


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Mezzogiorno di fuga

di Enrico Pugliese, dal Manifesto del 18.7.09

È positivo che i mezzi di comunicazione di massa abbiano dato tanta attenzione alla pubblicazione del rapporto Svimez sull'economia del Mezzogiorno. È anche positivo il fatto che, con l'eccezione de Il Giornale di Berlusconi i toni siano preoccupati. E da questo punto di vista i dati sono incontrovertibili.
In alcuni casi il significativo peggioramento della situazione è evidente. In altri non c'è nulla di nuovo e si tratta del proseguimento, senza alcuna modificazione della portata di un trend ormai decennale

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venerdì 17 luglio 2009

Quando il potere teme la verità

di GUSTAVO ZAGREBELSKY , Repubblica on line

SONO venute a galla, finalmente, due questioni che riguardano, l'una, la verità e, l'altra, la moralità nella vita pubblica. Sono questioni che oggi particolarmente toccano un uomo alle prese con l'affannosa gestione davanti alla pubblica opinione di uno sdoppiamento, tra la realtà di ciò che effettivamente egli è e fa e la rappresentazione fittizia che ne dà, a uso del suo pubblico. Siamo di fronte a una novità? Possiamo credere sia un caso isolato? Via! La menzogna e l'ipocrisia, alla fine la schizofrenia, sono sempre state compagne del potere.

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UN ORGANISMO PER FARE SOCIETÀ E POLITICA

di Paolo Cacciari, da Il Manifesto

Chi più, chi meno, ognuno di noi è geloso delle proprie appartenenze, è affezionato alla propria storia politica, al fondo, è convinto di avere la soluzione in tasca. Molto del nostro tempo lo spendiamo cercando di convincerci a vicenda. Siamo arrivati al punto di preferire la sconfitta certa comune piuttosto che correre il rischio di vedere vincere l'altro. Non è bello ma bisogna capirne i motivi. Altrimenti anche i più genuini e generosi appelli all'unità, i vari e ripetuti tentativi di associazione e federazione sono destinati a rimanere vox clamantis in deserto.

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giovedì 16 luglio 2009

Il silenzio dei conniventi

di Michela Murgia, da: http://michelamurgia.altervista.org/content/view/374/2/

A volte ripenso ai primi mesi del 2007, quelli in cui divampava la polemica sui Dico, e mi tornano in mente i martellanti interventi mediatici del Papa, di Camillo Ruini, di Giuseppe Betori, di Rino Fisichella e dei parlamentari in quota CEI sul tema della famiglia composta da uomo e donna, definita naturale e sancita dal matrimonio, contrapposta a tutte le altre forme di convivenza solidale tra le persone, marchiate come irregolari e dunque non degne di medesima dignità, passi religiosa, ma nemmeno sociale. Ho un ricordo vivissimo di piazza san Giovanni gremita per il Family Day, manifestazione di fatto contro il governo e le sue pur timidissime politiche sui diritti civili; rammento anche le pressioni che dovettero subire le sigle ecclesiali che si dimostrarono recalcitranti o anche solo scettiche sull’iniziativa. Era un atto di forza, e la CEI fece di tutto perché il numero delle presenze impressionasse le televisioni, anche ricorrendo a partecipazioni non proprio spontanee,

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Verità finte e bugie vere

di Edmondo Berselli, da Repubblica on line

Chiedere a Silvio Berlusconi di recarsi in Parlamento e riferire sulle vicende che lo coinvolgono sul piano privato e politico, morale e giudiziario, significa toccare il punto cruciale in cui per il premier verità e menzogna si incrociano. La verità è di una semplicità palmare e il capo del governo l' ha esposta in modo spettacolare al G8, chiedendoe ricevendo una copertura mediatica capillare. Per giorni le tv nazionali sono state invase dall' immagine del premier «statista», dell' «anfitrione» perfetto, dell' uomo stilisticamente a proprio agio con i leader mondiali.

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mercoledì 15 luglio 2009

Uomini che amano le donne

di Ida Dominijanni, da Il Manifesto

Ha perfettamente ragione Stefano Rodotà a chiedere (su Repubblica di ieri) che il nuovo corso politico auspicato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (sul Corsera di domenica) non cominci «all'insegna di una omissione», ovverossia archiviando scandali e rivelazioni che hanno travolto la figura, immagine e sostanza, del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Ha ragione, e con lui hanno ragione vari esponenti dell'opposizione, a chiedere che il premier riferisca in parlamento, che venga restituito onore alla responsabilità politica, che quello che è accaduto non venga rinchiuso in una «parentesi moralistica», che si ristabilisca il valore dirimente della verità nella sfera pubblica.

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martedì 14 luglio 2009

La solitudine delle famiglie italiane

di Daniela Del Boca e Alessandro Rosina 10.07.2009 da "lavoce.info"
I dati confermano che nel nostro paese il peso dell'assistenza alla popolazione che invecchia ricade quasi del tutto sulla famiglia. O meglio, sulle donne e in particolare sulle figlie adulte. Che sempre più ricorrono ai servizi delle immigrate. Ora le nuove norme sull'immigrazione sono un'ulteriore conferma che lo Stato italiano è poco attento ai veri problemi delle famiglie. Non solo le abbandona sostanzialmente a se stesse Ma rende anche più difficile e complicato il ricorso alle risposte che, con difficoltà, tentano di darsi da sole. Per esempio, tramite le cosiddette "badanti".


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lunedì 13 luglio 2009

La class action e i pelati Cirio

di Massimo Giannini, da Affari e Finanza di Repubblica on line

Bernard Madoff, condannato a 150 anni. Bernie Ebbers, detto Telecom Cowboy, ex ceo di WorldCom, condannato per frode, fine pena luglio 2028. Jeffrey Skilling, condannato per frode e insider trading nello scandalo Enron, fine pena febbraio 2028. John Rigas, ex fondatore di Adelphia Communication, condannato per frode, fine pena gennaio 2018. Conrad Black, ex boss dei media condannato per frode, fine pena ottobre 2013. Richard Scrushy, ex ceo della HealtSouth Corp, condannato per tangenti, fine pena giugno 2013. Eugene Plotkin, ex analista di Goldman Sachs, condannato per insider trading, fine pena febbraio 2012.

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domenica 12 luglio 2009

Chi rompe la tregua paga

di Barbara Spinelli, da: La Stampa

La tregua che è stata invocata nei giorni scorsi, per proteggere da aggressioni l’immagine dell’Italia durante il G8, introduce nella politica democratica un’esigenza di immobile quiete su cui vale la pena riflettere. Presa in prestito dal vocabolario guerresco, tregua significa sospensione delle operazioni belliche, concordata di volta in volta per stanchezza, timore del pericolo, subitanee emergenze. Fino alla rivoluzione francese, scrive Clausewitz, le guerre erano fatte soprattutto di pause: l’ozio assorbiva i nove decimi del tempo trascorso in armi.

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