mercoledì 30 settembre 2009

Europa, la sinistra smarrita

di Paolo Flores d'Arcais, da il Fatto Quotidiano, 29 settembre 2009, apparso anche su Micromega
Il Partito socialdemocratico tedesco ha subito domenica un vero e proprio tracollo. Commentatori e politici fingono di interrogarsi sul “perché?”, e allargano pensosamente l’orizzonte al declino dei partiti di “sinistra” in atto da tempo nell’intera Europa. Fingono, perché mai spiegazione fu più lapalissiana e sotto gli occhi di tutti. La “sinistra” perde in Europa, puntualmente e sistematicamente, perché da tempo ha smesso di essere di sinistra. Da tempo ha smesso di fare della eguaglianza la sua bandiera, la sua bussola, la sua strategia. E dire che la realtà economica e sociale non fa che offrire alimento ad una battaglia sempre più sacrosanta e doverosa per ogni persona minimamente civile: una generazione fa la distanza, nella stessa azienda, fra il reddito di un operaio e quello del super-manager poteva essere di 1:30, 1:40 (una enormità). Oggi tocca tranquillamente la cifra, esorbitante e mostruosa, di uno a trecento o quattrocento. Ma ci sono casi non rari in cui viene superato il rapporto uno a mille.

Continua...

martedì 29 settembre 2009

La paura degli uomini (una recensione)

di Clelia Mori
T’imbatti in un titolo che recita:“La paura degli uomini”, e ti accorgi che ce l’avevi già dentro e che c’era proprio bisogno di trovarlo squadernato nella copertina di un libro per tirartelo fuori. A priori, rispetto al testo, ti chiede di scegliere se stare con lui o no.
Letizia Paolozzi e Alberto Leiss sono gli autori del libro. Edito a fine agosto dal Saggiatore è stato già presentato al Festival della Letteratura di Mantova in un affollatissimo incontro. I due, nel loro pamphlet, inseguono con passione in giro per il mondo tutte le notizie che possono sostenere la loro tesi: la paura degli uomini.

Continua...

Donne e libertà di stampa

di Clelia Mori
C’è qualcosa che mi suona strano, in questo paese, sull’indignazione per la libertà di stampa in pericolo che finalmente è riuscita a riunire gli uomini dell’opposizione dopo il vuoto, il silenzio e l’incertezza che hanno dimostrato, durante tutta l’estate, sui temi che riguardano la maniera di pensare le donne, la loro libertà e la loro storia, anche femminista, sulle questioni del signor B.

Continua...

Firma anche tu per la libertà di stampa!

Oltre 400mila firme sono state raccolte all'appello dei tre giuristi in favore della libertà di stampa e contro la querela di Silvio Berlusconi nei confronti di Repubblica, 'colpevole' secondo il premier di aver fatto dieci domande retoriche e diffamanti.
Un'iniziativa che sta avendo grande successo in vista della manifestazione del 3 ottobre a piazza del Popolo, a Roma. LEGGI E GUARDA ANCHE

lunedì 28 settembre 2009

Appello della FNSI per la manifestazione del 3 Ottobre!!

"la Fnsi rivolge un appello a tutte le forze sociali, sindacali,
associative e a tutte le cittadine e i cittadini, affinché senza distinzione di parte o di schieramento, vogliano raccogliere questo invito e partecipare a questa grande iniziativa.
La manifestazione si propone, in primo luogo, di rafforzare e di tutelare i valori racchiusi nell’articolo 21 della Costituzione e il diritto inalienabile di ogni cittadino alla conoscenza, alla informazione completa e plurale e alla comunicazione, che per essere tale non può subire forma alcuna di bavaglio.”
per adesioni ed informazioni:
segreteria.fnsi@fnsi.it
infofnsi@tin.it
Reggio Fahrenheit ha già aderito e cercherà di trasmettere la diretta della manifestazione!!!

sabato 26 settembre 2009

The politics of kissing - "Berlusconi è in fondo alla lista dei baci di Michelle", titola il Daily Telegraph di Londra

"Berlusconi è in fondo alla lista dei baci di Michelle", titola il Daily Telegraph di Londra, pubblicando l'intera sequenza fotografica e un ampio servizio a pagina 3. "Il premier italiano, noto per le sue gaffe e per essere un cacciatore di donne, si vede negare il bacio di benvenuto che la first-lady ha concesso agli altri leader del G20", recita il sottotitolo. "Mentre la signora Obama ha scambiato baci e abbracci con i Brown, i Sarkozy, i Medvedev e con Angela Merkel, ella è apparsa riluttante ad avvicinarsi troppo al signor Berlusconi", afferma l'articolo, ricordando che il premier italiano è giunto da solo al vertice perché la moglie ha chiesto il divorzio a causa degli scandali "con call-girls e modelle di biancheria intima" in cui lui è coinvolto. Il giornale rammenta anche che la propensione di Berlusconi per le gaffe ha colpito anche Barack Obama, "memorabilmente definito come giovane, bello e abbronzato" dal capo del governo italiano. Guarda sul telegraf la sequenza delle 16 foto:
The politics of kissing: Michelle Obama hugs Brown, Merkel and Medvedev, but not Silvio Berlusconi

"Informazione, no al guinzaglio. Diritto di sapere, dovere di informare",



Diritto di sapere - Dovere di informare
Roma, Sabato 3 Ottobre 2009
Piazza del Popolo
Reggio Fahrenheit aderisce!!



Sono già numerose e aumentano di giorno in giorno le iniziative per sostenere la manifestazione sulla libertà di stampa, in programma in Piazza del Popolo a Roma il prossimo 3 ottobre. "Informazione, no al guinzaglio. Diritto di sapere, dovere di informare", questo lo slogan scelto dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Inizialmente prevista per il 18 settembre, l'iniziativa era stata rinviata in seguito all'attentato di Kabul.

Perché manifestare. "Non è la prima volta che è stata necessaria la mobilitazione - scrive la Fnsi - ma oggi stiamo vivendo un attacco senza precedenti: disegni di legge bavaglio, azioni forti in sedi giudiziarie, continue invettive pubbliche dei potenti, a cominciare dal premier, contro giornali e giornalisti, considerati non graditi. Ogni ferita che il sistema dei media subisce determina un forte contraccolpo alla libertà di tutti. Sosteniamo i principi e i valori dell'articolo 21 della Costituzione e tuteliamo il diritto inalienabile di ogni cittadino a un'informazione libera, completa e plurale".

Continua...

venerdì 25 settembre 2009

Robinson Crusoe e la finta economia

di Laura Pennacchi, da L'Unità on line
Nella polemica che ancora di recente è tornata a dividere il ministro Tremonti dagli “economisti” (accusati di non aver saputo prevedere la drammatica crisi economica in corso), c’è qualcosa di importante che l’uno e gli altri sottovalutano. Si tratta di questo: la crisi, le cui gravi conseguenze occupazionali stanno adesso emergendo chiaramente, non parla solo di se stessa ma di un intero modello di sviluppo che mostra oggi tutta la sua fragilità e che si sta esaurendo. È un complessivo paradigma economico che va ripensato dalle fondamenta.

Continua...

giovedì 24 settembre 2009

Finanziaria anti-italiana

di Galapagos, da Il Manifesto

«L'opposizione è antitaliana: fa il tifo per la crisi economica», ha sentenziato Berlusconi. In realtà, chi è antitaliano e non fa nulla per combattere la crisi è proprio il suo governo. E le ultime cifre fornite dall'Istat lo confermano: nel secondo trimestre, in Italia, sono stati distrutti 378 mila posti di lavoro su base annua, il 70% nel Mezzogiorno. Ma al sud non c'è corrispondenza tra persone licenziate e chi è in cerca di occupazione: solo il 10% dei licenziati si è aggiunto al numero dei disoccupati, il 45% del totale dell'Italia. È un brutto segnale: aumenta la popolazione inattiva, di chi non cerca un lavoro perché sa di non poterlo trovare; di chi si rifugia nell'unica possibilità offerta dal mercato. Cioè il lavoro nero.

Continua...

martedì 22 settembre 2009

La discussione politica “al tempo del colera”, ovvero i giornali locali e le imminenti regionali

di Leonardo Angelini

Da qualche tempo quando la mattina vado in edicola mi ritrovo di fronte alle manchettes pubblicitarie dei giornali locali che sparano i titoli più incredibili su ciò che accade in città: l’altro giorno c’era anche la “notizia” di un assalto di due bambini di tre anni ai danni di un loro coetaneo in una scuola materna.

Continua...

giovedì 17 settembre 2009

Siamo due farabutti storici!

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/farabutti-foto-lettori-60/22.html
Dino e Deliana

mercoledì 16 settembre 2009

L'Aquila - La libertà d'informazione


da You Tube

Lo spot oscurato di Annozero

Assalti Frontali - "IL RAP DI ENEA"

martedì 15 settembre 2009

Patrizia, Silvio e le altre

di Ida Dominijanni, da Il Manifesto on line: http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/09/articolo/1440/

Dopo tutti i racconti sentiti e le interviste lette era rimasta una curiosità per la donna Patrizia D'Addario. Aumentata pochi giorni fa, quando allo show di Berlusconi alla Maddalena lei ha risposto sfidandolo a un confronto diretto «sulle nostre vicende specifiche, sulle tecniche di conquista, sui rapporti uomo-donna, sul sesso e il potere». Quel confronto, va da sé, è inutile aspettarselo (a proposito: non è vero che Patrizia abbia cercato di imbucarsi all'inaugurazione della Fiera del Levante, per incontrare il premier che poi non c'è andato). Qui di seguito ce n'è però qualche ingrediente. Patrizia ha accettato di parlarne, in presenza delle sue avvocate, solo perché eravamo fra donne senza uomini, come nel primo femminismo o come nel film di Shirin Neshat premiato col leone d'argento a Venezia. Non cercavo, e non troverete, rivelazioni ulteriori sui noti fatti di Palazzo Grazioli, né particolari «piccanti», per usare un aggettivo caro al premier. Quello che viene fuori è il ritratto di una donna alquanto diverso da quelli fin qui pervenutici con l'immancabile didascalia «escort di alto bordo». Credevo di trovarmi di fronte a una professionista che rivendica il suo mestiere, invece Patrizia ne parla al passato e senza alcuna fierezza, arriva all'appuntamento in lacrime perché non riesce a iscrivere sua figlia nella scuola che vorrebbe e racconta a mezza bocca una storia violenta di iniziazione alla prostituzione. Mi aspettavo una ragazza-immagine in grado di calcolare e contrattare le sue mosse, invece scopro una donna impigliata nel risarcimento del suicidio di suo padre, e inciampata nella classica illusione femminile di un incontro con una sensibilità maschile rivelatasi invece un bluff, «una finzione reale pura». In presa diretta, altre cose trovano invece conferma. Un sistema di scambio corpo-danaro-potere che a suo dire è più esteso e radicato di quanto si pensi, incardinato su una colonizzazione dell'immaginario femminile che sogna solo comparsate in tv. Un sistema di mercificazione non solo del sesso ma delle relazioni, in cui si pagano come prestazioni le chiacchierate, la compagnia per un viaggio, la bella presenza a un convegno, una serata a teatro: è la prostituzione al tempo del postfordismo. Una virilità ridotta al resto di niente che non ha bisogno di comprarsi solo il sesso ma anche l'ammirazione e la soddisfazione narcisistica, passando sul confine fra ricattabilità sociale e disponibilità sessuale femminile.
Il presidente del consiglio dice che può denunciarti per reati che comportano fino a 18 anni di carcere. Tu ti senti colpevole di qualche reato?
Assolutamente no, che reato avrei commesso?

Continua...

lunedì 14 settembre 2009

Lettera dall’Aquila al Presidente della Repubblica

a cura del blog dei giovani aquilani 3e32: http://www.3e32.com/

Caro Presidente,
le cronache sulla sua visita di ieri nella nostra città, a cinque mesi dal terremoto del 6 aprile, parlano del calore con cui gli aquilani l’hanno accolta e riferiscono del conforto da lei espresso nel vedere, dopo tutto quello che è successo, “fiducia e gente sorridente” che “crede molto nelle istituzioni”.

Altro, a parte le note di colore, non è stato riportato. Sappiamo che ha parlato con i responsabili della Protezione Civile, con i rappresentanti locali. Ha avuto modo di chiedere, di vedere e di informarsi. Ma non ha aggiunto altro.

E’ vero caro Presidente. Noi, anche quelli che non erano lì a stringerle la mano o ad ascoltare l’inno di Mameli, crediamo molto nelle istituzioni. Anzi moltissimo. Perché per noi le istituzioni rappresentano la possibilità di affrontare insieme i problemi di una comunità per risolverli insieme. Quindi dato che di problemi, dal 6 aprile, ne abbiamo un po’ più del normale, nelle istituzioni crediamo molto, anche perché ne abbiamo molto bisogno.

Continua...

sabato 5 settembre 2009

SPOSTARE CHI, DOVE, QUANDO, PERCHE? COME…

dal sito web di 3 e 32 By alessandro Published: settembre 3, 2009 at 8:57 PM

Se lo stanno chiedendo in queste ore centinaia di persone nella trendopoli di piazza d’armi. Ieri è stata data comunicazione dell’imminente smantellamento del campo. Domani ci sarà il grosso delle partenze. Destinazione: la caserma della guardia di Finanza, la caserma pasquali, gli hotel dell’Aquila ma anche quelli marsicani e del teramano.

I criteri di destinazione degli sfollati sono in base alla produttività. GLi anziani, la fascia più debole della popolazione, dovranno insomma andare via. Sta notte è l’ultima. Così, all’improvviso…

Continua...

giovedì 3 settembre 2009

L'onore ferito del premier

di Ida Dominijanni, da il Manifesto on line

Concita De Gregorio, Natalia Lombardo, Federica Fantozzi, Maria Novella Oppo, Silvia Ballestra. Sono tutte donne le colleghe e amiche dell'Unità citate per danni dal presidente del consiglio per "lesa dignità". E' un caso e non lo è. Perché fin dall'inizio dell'affaire che lo sta coprendo di ridicolo, in Italia e nel mondo, sono soprattutto donne, a partire da Veronica Lario, quelle che si sono prese la libertà di dire "vedo" di fronte al poker delle sue performance da "vero uomo". Vedo e non credo.

Continua...

mercoledì 2 settembre 2009

Milano, è morta Teresa Sarti Strada, fondatrice e presidente di Emergency

di Daniele Mastrogiacomo, da Repubblica on line

Di lei ricordiamo soprattutto due cose: la serenità e la determinazione con cui guidava la sua grande missione umanitaria. Teresa Sarti Strada non era una donna esuberante. Ma faceva sentire la sua presenza. Ancora adesso, a 63 anni, conservava la sua aria mite, nascondeva a fatica la timidezza che l´aveva accompagnata sin dai tempi dell´università dove avrebbe conosciuto il suo compagno della vita, Gino Strada e con il quale ha fondato Emergency di cui era presidente. Occhi azzurri, sorriso appena accennato, capelli rossi, Teresa è morta al termine di una lunga malattia che combatteva da quasi due anni. E´ morta nella sua casa di Milano, vicina a suo marito e alla loro unica figlia, Cecilia.

Continua...

Questo è il blog di Reggio Fahrenheit

- se vuoi iscriverti alla nostra mailing list: invia una mail a fahre@email.it indicando il tuo nome e cognome